Il fondo, a ben vedere, è un posto tollerabile quando l’ancora non tradisce.
Soprattutto se a furia di starci ti sono venute un bel paio di funzionali branchie.
Giunto il tempo di lasciarlo, ti vien la nostalgia.
Come quando ti svegli e fa freddo, e di lasciare le coperte ne hai punta voglia.
Ti aspetta il lavoro, un altro giorno, un
chissàpoichecosa, ma tu non vedi nulla di stimolante in ciò: chiedi solo altri 5 minuti. Solo 5 minuti e poi mi alzo, giuro.
Il processo di identificare la risposta definitiva in quel che manca è un meccanismo diabolico, capacissimo di sostentarsi cibandosi di volta in volta solo di sè stesso.
Individui la fonte d’infelicità nella ragazza che non hai, nello stipendio di giada che manca, in quel paio di pantaloni che hai visto in vetrina e non ti puoi permettere.
Poi trovi la ragazza, ottieni una fonte d’introito alternativo che rende quei pantaloni accessibili e li compri. Per 3 giorni sei un uomo nuovo: stretto stretto con la morosa, con quei bei jeans nuovi che giureresti conferirti un incedere più nobile e altero.
Poi una discussione o una macchia di cioccolato ed è tutto come prima.
Pronto a innamorarti di una mancanza che è sempre generosa nel lasciarti grande libertà di scelta.
Venghino, siòri e siòre! Chimere bbelle di ogni forma, credo, razza e colore: la più ampia, flessibile, conveniente gamma di prodotti per seghe mentali mai vista prima! Siamo i leader del settore!E tu, testimonial sorridente e consumer incuriosito al tempo stesso, sfogli il catalogo alla ricerca del nuovo desiderio imperativo che ti accompagnerà sul fondale per la collezione spring/summer 2007.
Ben ancorato e branchie alla mano.
Ma la scelta è sempre quella: determinista o fatalista?
Punterai un dito minaccioso e indicativo fino a stringerne il bersaglio nel palmo della mano o seguirai le correnti oceaniche che ti promettono
soluzioni alternative?
O, magari, non farai un beneamato rimuginando sul destino beffardo?
Una scelta vale l’altra: non è certo quello che può fare la differenza.
Piuttosto, per quanto gli inizi siano sempre i più faticosi, in questo caso le fatiche non si fermeranno all’imbocco della strada.
Ci saranno le curve, la polvere negli occhi, le salite e i vicoli ciechi.
Ci sarà una segnaletica da rispettare, che c’è sempre a dispetto della sua scarsa comprensibilità ed effettiva utilità, sbirri col blocchetto delle multe in una mano e lo sguardo fisso sull’autovelox.
Nani e mangiafuoco, Gambadilegno e Topolino, ballerine di Flashdance e Tuca Tuca: tutti stipati in quel grosso tendone da circo che chiami “la mia vita”.
Tutti potenziali rimpianti per la tua placida esistenza subacquea.
Che, per inciso, chiamavi parimenti “la mia vita”.
E se a un certo punto dovesse costarti una grossa fatica distinguere tra le due cose o isolare razionalmente pregi e difetti dell’una e dell’altra, consolati: tornare all’abisso è molto più veloce che uscirne. Calcola però che nel frattempo ti si potrebbero essere atrofizzate le branchie.
Come tutte le Aziende che fanno una cazzata, la
TuaVita spa è spiacente d’informarLa che sugli articoli in vendita non è contemplata garanzia alcuna.
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