Intelligent life is all around us.

giovedì, dicembre 21, 2006

The proof.


Giunge un compromettente documento sulla cena aziendale.

Col gusto del trash che mi contraddistingue, non potevo certo non sputtanarmi.

Nella foto: a destra il capo, sul tavolo l'assassino.

mercoledì, dicembre 20, 2006

Il Musashi delle Indie.


La cena aziendale mi vede suonare la chitarra ubriaco come un capriolo davanti a tutti i colleghi. Non è che la figura sia ottima, ma per una volta chissenefotte.

Ritorno a casa e m'inglobo nel letto tutto in un colpo, svegliandomi come un insaccato la mattina dopo con ancora il giubbotto addosso.

Il programma della mattinata prevedeva una sosta dal parrucchiere in vista di un casting per la pubblicità dell'enterogermina. In pratica sembra che lo spot suddetto avrà per protagonista un chitarrista stitico che dopo l'uso del mirabolante prodottino dedica un'appassionata ballad alla sua rinnovata flora batterica.

Non si sa bene come, rientro nella categoria dei papabili per il prestigioso ruolo. Se vi state chiedendo come mai è presto detto: 4 giorni in Uruguay tutto spesato per le riprese più 2.500€.

Di fronte a questo anche il concetto di dignità diventa relativo.

Anyway, salta il parrucchiere per il ritardo cosmico del risveglio, mi presento con le occhiaie tatuate a fuoco sulla faccia e un pallore mortale da zombie. Il provino non va nemmeno male, se si eccettua che gli altri candidati sono assai più fichi di me. In effetti io il video lo 'buco' proprio: mai stato telegenico.

Spero che traspaia dalle riprese che gli altri erano tutti babbi, ma ho i miei dubbi.

Nel frattempo misteriose forze operano all'interno dell'ufficio, dove l'odiatissimo direttore creativo viene cacciato a calci nel culo con preavviso zero del gran capoccia.

Non sarò ipocrita dicendo che la cosa mi spiace, tuttavia continuo a non capire nel dettaglio la politica aziendale del luogo in cui lavoro: in teoria dovevano cacciare me a quanto mi avevano detto. Ma sul concept dei cioccolatai ho già scritto, non intendo ripetermi.

Comunque non penso che verrò selezionato per l'Uruguay, e questo è un peccato.
Dopo che alcune blogger mi avevano dato del 'belloccio' (in termini dispregiativi, naturalmente), avevo finito per crederci.

Chissà, magari sono trendy.
Nella foto: fai come Sashi, caca alla moda.

lunedì, dicembre 18, 2006

Boleto Matto.


Ennio Morricone gratis.

DOVEVO andarci.
Ci sono andato.

Unico inconveniente: Milano.
E la sua pioggia di merda.
Dall'alto, sembravamo tanti funghi.

Così, in un intricato gioco d'incastri con gli ombrelli, alla fine ho potuto guardare l'orchestra sul palco per 120 secondi scarsi.
Tutto il resto del tempo, la facciata del duomo.

Che con quella musica, sembrava una scenografia Hollywoodiana.
Grazie, Maestro.

giovedì, dicembre 14, 2006

La Sandra ditta.


In qualsiasi momento la tua vita potrebbe cambiare.
Anche oggi, anche ora.

Potresti essere un campione di Formula uno.
O un grandissimo front-man in rock'n roll stylah.
Magari un discreto giocatore di Risiko.
Ma è inutile che te lo stia qui a scrivere: come fai a saperlo se non provi?

Sei timido e ti senti mediocre?
Il problema vero è il primo, l'altro attributo sarà il tuo miglior alleato.

Vaneggio? Faccio demagogia?
Ma no, suvvia! Pensa a Paris Hilton, a Giorgio Tosatti.

Anzi no: pensa ad Ezio Greggio.
Ti sembra un comico quello? Ti ha mai fatto ridere?
Uno zero tondo tondo: per me lo schifa anche sua madre.

Eppure a suon di affondare la lingua tra le chiappe del padrone guarda dov'è arrivato! Rincuorati: lo vedi che non serve essere un eroe?

Visto che il mondo è pieno zeppo di teste di cazzo, qualcuno ha pensato bene di riservare il successo alle teste di cazzo.
È successo così, gradualmente: a partire dagli anni '80.

Il calcolo era: un Martin Luther King nasce ogni 1000 anni, un John Lennon ogni 300. Maradona godiamocelo ora perchè poi non nasce più.

E allora perchè aspettare tanto per adorare qualcuno? La madre degli stronzi è sempre incinta: rendiamo idoli gli stronzi!

Soccia, più semplice di così!

Ma attenzione, c'è una postilla: stronzi sì, ma solo quelli che dico io.
Non è mica che tutti gli stronzi possano diventare eroi: poi ce ne sarebbero troppi, che è come dire che non lo sarebbe più nessuno.
Quindi gli stronzi-eroi saranno i più abbietti: quelli che si farebbero anche inculare da un toro per un briciolo di celebrità.

Et voilà: eccoci ai nostri giorni.
Con i reality, Lucignolo, buona domenica, amici della De Filippi, cariche statali ereditarie, aziende cromosomiche, amici degli amici, parenti-serpenti, calo demografico, desertificazione, politici che non sanno nemmeno il loro nome, chi l'ha visto, chi l'ha pensato, chisseloincula, chissà se 'sto mese pago l'affitto, terroni VS padani, italiani VS maghrebini, finanziaria VS tutti, milioni di posti di lavoro immaginari, arbitri cornuti, stragi impunite, puttane che ricattano i VIP, VIP che ricattano le future puttane che ricatteranno i VIP.

MA.

Ma domani potrebbe succedere anche a te, giusto?
L'importante è che tu invidi per benino tutta questa danzante feccia.
Invidiali. Adorali. Non perderti nemmeno una puntata del processo di Biscardi: magari un giorno verrà il tuo turno.

Anche oggi, anche ora.

E da quel momento fatato, mi starai sul cazzo pure tu.
O, cosa assai più grave, starai sul cazzo anche a tua madre.
Ma non credo che questo rappresenti un ostacolo.

O sbaglio?
Nella foto: e pensare che tutti dovrebbero ammirare te.

mercoledì, dicembre 13, 2006

Mi scazzo per poco.


In senso motivazionale.
In senso temporale la situazione è opposta.

Letterina a Babbo Natale: se gioco un'altra volta così male al pallone, mi abbatti con un fucile da caccia grossa?

Consiglio: prima di appendere la calza per la befana, toglieteci il piede. E magari lavatela, anche.

Dubbio: ma esisterà davvero, poi, il Booleano?
Nella foto: nel calcio moderno, ci vuole lo sponsor.

martedì, dicembre 12, 2006

La piccola bottega degli orrori.


Per festeggiare questa giornata ormai così vicina al Natale, opero la resurrezione mattutina un numero imprecisato di volte, comunque superiore a 5, finendo per scendere dal letto all'orario esatto in cui dovrei varcare la soglia dell'ufficio.
La mia faccia dopo le consuete 4 ore di morte apparente riflette con precisione lo status di zombie appena acquisito: lo specchio mi corre in aiuto rifiutandosi di restituirmi l'immagine del viso. Così almeno potrei essere scambiato per un vampiro che, notoriamente, gode di maggiore fascino.

Giungendo in cucina trovo Fuser col collo piegato a 90°: bestemmia come un satrapo iraniano il momento in cui si è addormentato sul divano stanotte e mi maledice per non averlo svegliato e mandato a letto. Io in verità ci avrei anche provato, ma lui non è che si appoggia al divano come un normale cristiano: lui fonde proprio le molecole del culo con quei cuscini, diventando una sorta di centauro poffoso. Hai voglia a scuotere dal torpore 'sto Chirone comodoso post-moderno.

C'è di buono che anche lui deve andare a lavorare e per la prima volta da che abitiamo insieme ci caliamo nella subway milanese in compagnia: entrando nel vagone io mi siedo comodamente sul borsalino di un tizio che invade il mio spazio vitale con ogni tipo di arto conosciuto più altri due misteriosi di cui ignoravo l'esistenza. Fuser opta per sedersi su se stesso: la fusione super-sayan con il divano è ancora attiva.

In metropolitana il suono delle risate stona tremendamente in certi orari, quindi evito di prenderlo troppo per il culo quando lo vedo piangere su un articolo che parla del milan. Considerato che il Bologna sta ancora in B, forse il mio è anche un istinto di conservazione.

Non appena entro in ufficio comprendo di avere sopravvalutato tale istinto, che se fosse così cazzuto come credevo mi avrebbe trattenuto a letto almeno per altre 2/3 settimane.
Fortunatamente, Pinochet ha avuto il buon gusto di restare morto anche per oggi, ma il fatto che Prodi e Berluscone abbiano la sfrontatezza di essere ancora in vita (e ben pasciuti) mi toglie anche questa piccola soddisfazione.

Nessuna traccia di Armageddon imminente: Pyongyang, non deludermi anche tu.
Nella foto: Fuser m'impedisce di scagliare un dardo contro l'umanità.

lunedì, dicembre 11, 2006

Litanie in Lo-Fi.

Acuire i sensi a scapito della ragione.
Sentire, vedere, toccare, gustare, annusare.
Fondermi con un altrove.

Non mi vorresti fare male?
Non vorresti vedermi stramazzare a terra, finalmente vinto?
Non vorresti che calpestassi il mio orgoglio in tuo nome?

Piuttosto menti, anche se non ne sei capace.

Mi ricordo di quando il vento aveva un significato.
Mi ricordo delle piogge autunnali. Così persistenti.
Così radicalmente diverse da un temporale d’estate.

Non mi vorresti fare male?
Non vorresti vedermi stramazzare a terra, finalmente vinto?

Prima era tutto vita. Io non avevo gli attacchi di panico notturni.
Tu forse non esistevi nemmeno.
E l’affetto dei genitori, da solo, non basta.

Non mi vorresti fare male?
Io non aspetto altro.



Frattanto, nel mondo reale, Lele Mora si fa massaggiare i piedi dai suoi eunuchi. Gli dedico un compassionevole disgusto di cui non saprà che farsene.
Del resto anch'io trovo lui alquanto superfluo.

In più, il progetto di cagare sulla scrivania del mio capo sta diventando una vera ossessione. Se mi concentro, sento anche l'odore della merda.

Quante cose fantastiche non potrò mai fare: è un vero peccato.

mercoledì, dicembre 06, 2006

FLASH, AH-AH: saviour of the Universe!

La seconda parte del corso di Flash verte sulla scrittura di codici.
2 giorni full-time. Domani il terzo.
Di codici.

Intanto, sulla mia personalissima timeline:

_assenzaAllarmanteDiVariabili,
_nessunaProprietà,
_pochiAttributi.

Magari sono un simbolo.
In tal caso, m'istanzio.