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martedì, dicembre 12, 2006

La piccola bottega degli orrori.


Per festeggiare questa giornata ormai così vicina al Natale, opero la resurrezione mattutina un numero imprecisato di volte, comunque superiore a 5, finendo per scendere dal letto all'orario esatto in cui dovrei varcare la soglia dell'ufficio.
La mia faccia dopo le consuete 4 ore di morte apparente riflette con precisione lo status di zombie appena acquisito: lo specchio mi corre in aiuto rifiutandosi di restituirmi l'immagine del viso. Così almeno potrei essere scambiato per un vampiro che, notoriamente, gode di maggiore fascino.

Giungendo in cucina trovo Fuser col collo piegato a 90°: bestemmia come un satrapo iraniano il momento in cui si è addormentato sul divano stanotte e mi maledice per non averlo svegliato e mandato a letto. Io in verità ci avrei anche provato, ma lui non è che si appoggia al divano come un normale cristiano: lui fonde proprio le molecole del culo con quei cuscini, diventando una sorta di centauro poffoso. Hai voglia a scuotere dal torpore 'sto Chirone comodoso post-moderno.

C'è di buono che anche lui deve andare a lavorare e per la prima volta da che abitiamo insieme ci caliamo nella subway milanese in compagnia: entrando nel vagone io mi siedo comodamente sul borsalino di un tizio che invade il mio spazio vitale con ogni tipo di arto conosciuto più altri due misteriosi di cui ignoravo l'esistenza. Fuser opta per sedersi su se stesso: la fusione super-sayan con il divano è ancora attiva.

In metropolitana il suono delle risate stona tremendamente in certi orari, quindi evito di prenderlo troppo per il culo quando lo vedo piangere su un articolo che parla del milan. Considerato che il Bologna sta ancora in B, forse il mio è anche un istinto di conservazione.

Non appena entro in ufficio comprendo di avere sopravvalutato tale istinto, che se fosse così cazzuto come credevo mi avrebbe trattenuto a letto almeno per altre 2/3 settimane.
Fortunatamente, Pinochet ha avuto il buon gusto di restare morto anche per oggi, ma il fatto che Prodi e Berluscone abbiano la sfrontatezza di essere ancora in vita (e ben pasciuti) mi toglie anche questa piccola soddisfazione.

Nessuna traccia di Armageddon imminente: Pyongyang, non deludermi anche tu.
Nella foto: Fuser m'impedisce di scagliare un dardo contro l'umanità.

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Muoio ogni giorno.

14:56

 
Anonymous Anonimo said...

e basta con 'ste figurine. voglio vedere una foto di Fuser.

18:50

 
Anonymous Anonimo said...

L'ozio è il padre dei vizi.
Onora il padre.

19:23

 
Blogger Johnny Durelli said...

Semplicemente: CLAP CLAP CLAP. Questo post è fantastico. Io per l'umanità avrei da sempre pensato a del buonissimo napalm.

15:28

 
Blogger Musashimaru said...

Judi: anch'io. Il problema è che poi risorgo.

Monj: fino all'acquisto di una macchina digitale temo che non potrò esaudire la richiesta. Se ti senti generosa e me la vuoi regalare tu, tuttavia, posso mandarti le coordinate bancarie in un batter d'occhio.

dubbi: I respect tha Ozzyo.

Johnny: thx =). E cmq la soluzione Napalm non è da buttar via, in assenza di grossissimi meteoriti ferrosi.

17:15

 
Anonymous Anonimo said...

Amico Musashi, per quel che mi riguarda, io ho preso delle federe assai semplici all'IKEA (impossibile non comprenderne il funzionamento),c'era peròsolo un piccolo, ma problematico,particolare: sono lunghe la metà rispetto al cuscino che dovrebbero contenere...
Praticamente due minorati mentali ;-D

17:52

 
Anonymous Anonimo said...

Nel leggere la didascalia allegata alla foto, ho riso molto.

19:52

 

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