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martedì, febbraio 27, 2007

Raw.

Non abbiamo fatto niente per meritarci questi tempi infami.
Di per contro, non abbiamo fatto niente per non meritarceli.

Dici che è difficile?
Quando riempi la vasca di acqua calda e sfoderi la paperella per il bagnetto, rimembra che non troppo distante c’è gente che va avanti con un bicchiere d’acqua al giorno nel deserto.

Sinceramente, provo più pena per loro.

11 Comments:

Blogger Johnny Durelli said...

Attento a non diventare luogocomunista. Non te lo meriti. TU.

00:12

 
Blogger Musashimaru said...

Comuni o no che siano, certi luoghi ci sono. Fare finta di no, NON è una soluzione.

09:45

 
Anonymous Anonimo said...

ESEMPIO DI NON QUALUNQUISMO:

Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia,
siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.
Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell’imprigionamento, l’agonia della tortura, i morsi della fame,
siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.
Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, arrestati, torturati o uccisi,
siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo.
Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa, e un posto per dormire,
siete più ricchi del 75 per cento degli abitanti del mondo.
Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio, e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola,
siete tra l’8 per cento delle persone più benestanti al mondo.
Se potete ricevere questo messaggio avete appena ricevuto una doppia benedizione,
perché qualcuno ha pensato a voi e
perché non siete tra i due miliardi di persone che non sanno leggere.
Ale

10:33

 
Anonymous Anonimo said...

Attento johnny, chè non tutti i pensieri diffusi, detti o stradetti, costituiscono un luogo comune.. o magari lo sono, ma nell'accezione di "grande verità" e non di banalità... c'è una sorta di coscienza di sè e del mondo che, doppiando il potenziale socio-culturale, dovrebbe appartenere proprio al pensiero comune...
lasciamo a chi di dovere l'onere/onore delle grandi risposte, ma concediamoci TUTTI il lusso del domandarsi.. di conoscere.. di non dimenticare..
elisa

11:22

 
Anonymous Anonimo said...

dico che quello che faccio è cercare di non rinunciare ad avere cura delle cose cui tengo
non cambierò il mondo
e forse ho un'ottica limitata
ma questa è l'unica all'interno della quale sono totalmente responsabile di ciò che faccio

12:05

 
Blogger Johnny Durelli said...

Non ne nego l'esistenza, di certi luoghi. Proprio oggi ho promesso ad una mia amica che andrò a fare un versamento per una onlus che opera in Burundi. E giuro: non lo dico per farmi bello, ci mancherebbe. E' che star lì a ripetere certe cose, per quanto sia meglio che ignorarle, non credo lavi completamnte la coscienza. Prendi Al Gore e il suo documentario. Bello, eh! E poi leggi Dagospia e scopri che casa sua consuma quanto un intero paesello. Hai presente la storia del predicar bene, ecc...?Ecco. Da quella ti mettevo in guardia. Un abbraccio.

13:14

 
Blogger p.s.v. said...

anche senza deserto. c'è gente che va avanti senz'acqua pur vivendo in un ambiente ricco di tutto.
Pazzesco

13:15

 
Anonymous Anonimo said...

Luoghi comuni, riflessioni scontate, predicare bene e razzolare male... mah. Può essere, vero. Credo comunque che farci un pensiero, ogni tanto, sia meglio di niente.
Aloha a tutti.

14:26

 
Blogger Musashimaru said...

La cosa più bella di questo post è sicuramente il commento di Indiano.

Ecco, siamo talmente bombardati ogni giorno da tragedie piccole e grandi che spesso non ci vediamo più persone dietro ma icone.

Io non credo che pubblicando qui uno sfaso di tre righe il mondo possa cambiare, ci mancherebbe.
Eppure la storia insegna che il mondo, quando muta d'abito per un po', lo fa per amore di un'idea.
Così ogni tanto me lo ripeto: tanto male non può fare.

Ironia della sorte, JD: il discorso (che è rivolto a me stesso come spesso accade) me lo sono fatto mentre nella vasca mi piangevo addosso per l'approprinquarsi della scadenza del contratto e per la necessità di sostenere un paio di colloqui (sono vagamente emotivo: 'ste cose mi mandano in sbattimento). Che è poi la stessa motivazione per cui il sangue ultimamente mi và alla testa più velocemente del solito: desculpe per la risposta acida. =)

Indiano: non saprei in che modo, ma la cura per quello che facciamo nel nostro piccolo mi sembra l'unica via per uscirne. Tra l'altro: la cosa che hai scritto mi ha ricordato una magnifica canzone di Gaber.

77 spesso cita Vujadin, io cito lui: aloha a tutti!

15:05

 
Anonymous Anonimo said...

Come mi ha detto recentemente una persona davvero ottimista
"C'è sempre di peggio"

Sticazzi!

(no, non sto a milano)

15:22

 
Anonymous Anonimo said...

Ma cioè, ma quelli col bicchiere, tu ti riferisci ai fremen no? Quelli di Dune, no? No? Ah.

Themambo
http://mambo.splinder.com

12:53

 

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