SHEVCHENKO, PERICOLO: non va!
In questo tragicomico scenario di intercettazioni, mafiosate, scommesse e marciate assortite, qualcuno tiene alto il vessillo del calcio italiano: io.
Ieri, nel torneo a 7 per pensionati arzilli che frequento, tutto era pioggia e freddo fino al 15° del primo tempo.
Ma poi, dal fascione in cui sono stato ingiustamente relegato, mi illumino d'immenso proiettandomi in avanti.
Dialogo sapiente con il mio coinquilino schierato di punta.
Infine sparo una savoiarda di prima rasa rasa, incrociandola verso il paletto lontano.
Ed è GOL!
GOOOOOLLLL!!!!
GOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL!
In un'estasi degna del miglior Bruno Pizzul festeggio la rete richiamando a me il 90% dei santi del calendario, l'arbitro non capisce il mio afflato religioso e mi ammonisce: verbalmente e non.
Ma ciò che più conta è che il portiere avversario, che mi stava sul culo quasi quanto un ibrido tra i miei datori di lavoro e Berlusconi, si zittisce all'istante dopo i kili di smargiassate proferite fino a quel momento: senza nemmeno avere bisogno di applicargli un defibrillatore al massimo voltaggio sulle gengive come avevo in un primo tempo preventivato.
Unico rimpianto: Popi Bonnici e la sua troupe non erano presenti sul posto per mostrare a tutto il Belpaese come il calcio dovrebbe essere.
Giocato, e pieno di bestemmie.
Nella foto: un ammiratore a bordo campo si esalta per la grande giocata.
2 Comments:
piccinini insieme a fabio caressa per il suo celebre "cannavaro"!!!!kisa ke koppia
22:46
piccinini for president
14:04
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