PROLOGOPerchè racconto i cazzi miei davanti a tutti?
Mi viene chiesto abbastanza spesso, ci penso altrettanto.
Protagonismo, sfogo, palestra per le dita, cosmesi per la scrittura, esibizionismo, voglia di successo, voglia di confronto, difesa del mio diritto a un'opinione. Più Varie ed Eventuali.
La risposta manca anche a me. Non lo so.
Ma da quando lo faccio mi è caro.
Penso troppo, faccio troppo poco, mi manca il palco: forse voglio solo una pubblica gogna a cui consegnare le minchiate che mi passano per il cabezon. Non ho l'essere umano con cui vorrei farlo. Non lo trovo. Allora lo faccio davanti a tutti. Davanti ai più bravi e i meno bravi, davanti a chi passa, cercando di fare il minor casino che la mia maldestra natura renda possibile. Nessuno è fatto per star solo. Pochi cazzi.
Mi sono riletto tutto ieri. Ho rivissuto tutto.
Io che non credevo di potermi leggere addosso più di così.
E sezionarmi. E spronarmi. E farmi forza.
Sempre ammesso che abbia capito cosa questo vuol dire.
Sempre ammesso che qualcosa voglia dire davvero.
Io non so quanti siate, ma di sicuro 'ste cose le ho lette più volte io.
Perchè racconto i cazzi miei davanti a tutti?
Perchè in fondo sono l'unico a cui interessano.
E questo è un po' triste.
CAPITOLO 1Non reputo la mia pagina insulsa
rispetto alle altre.
Reputo tutte le pagine insulse allo stesso modo.
Questo inseguirsi attraverso monitor che dolgono alla vista.
Questo ragionato (non) esporsi cristallizzati in istantanee senza odore.
Questo affidare alle parole cose che erano state fatte per gli sguardi. Questo dare allo strumento più manipolabile e mendace dell'uomo cose che dovrebbero rimanere incorrotte e immutabili.
Quando addirittura il tutto non si esaurisce all'io sono più bravo perchè ho più accessi di te. O perchè scrivo meglio di te. O perchè mi linkano più persone che a te. O persone più fiche. Gerarchie. Persino sull'intimità.
Non è che tutto questo sia il male assoluto, intendiamoci.
A modo suo fa anche un'incredibile tenerezza.
Se qualcuno è ancora capace di provarla.
A me per esempio fa diventare un po' triste.
Come quando penso che gli affari miei non contino per nessun altro.
CAPITOLO 2Iniziò tutto per i Simpson.
E per nascondere un tradimento doloroso.
Un tradimento a un amico.
Una storiaccia.
Sapevo una cosa importante per lui, non gliene feci menzione.
Forse per un buon motivo, forse per viltà.
E lui ora la paga amara.
Di là, addormentato sul mio divano.
Con una faccia da Resident Evil.
E io che cerco di stargli vicino non mi sento un po' triste.
Mi sento proprio una merda.
EPILOGOIpocrisie, rifiuti, conti, calcoli, schiavitù consumistica causa scarico_per_partita_IVA, incapacità comunicative, la solitudine della donna, la desertificazione: festeggiate, perchè tutto torna.
Il più è riuscire a riprenderlo al volo.
Per scagliarlo ancora.
Si spera il più lontano possibile.