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mercoledì, novembre 08, 2006

Cnaus, sei figo ma un po’ peloso.

Le scritte sui muri delle stazioni contengono grosse verità.

Durante il mio excursus in quel di Carpi (Modena) ho così avuto modo di constatare come quel lieve problema di Cnaus non infici particolarmente il suo fascino. Rallegrandomene alquanto, considerato che l’affermazione di base la sento molto mia.

Comunque, lo sbattimento ha funzionato: il colloquio è andato bene e forse riesco a buttarla nel culo alle forze del male anche stavolta. Nel frattempo mi porto a casa due stipendi fino a febbraio, mese in cui probabilmente (e via una grattatina ai maroni) riuscirò a realizzare il sogno di lavorare da casa, peraltro prendendo più o meno quanto piglio adesso.

Ovviamente godo, grazie.

Ma tornando a noi: collega Wodahno’s viene da Cagliary, ridente cittadina canadese nel bel mezzo della Sardegna. Ha 25 anni, ama l’hip hop e porta sempre i pantaloni larghi e bassi. La sua qualifica è di art director jr (cioè grafico, sostanzialmente), ma si diletta anche nell’arte del Djismo.
Per qualche oscuro motivo, quando io e Wodahno’s entriamo in contatto, i nostri intelletti si annullano anziché sommarsi: un po’ come capita alle onde sonore di pari ampiezza e frequenza ma opposta fase, tanto per fare un esempio che certamente ben conoscete anche voi.

Insomma, per farla breve: Wodahno’s mi piace molto.

Oggi, mentre condividevamo il lusso di una pausa pranzo al parco con cannetta incorporata, abbiamo scoperto che tutto il mondo è worldwide: questo nel mentre mi raccontava delle abitudini dei tamarri di Quarto, una sorta di quartierone popolare di Calgari, in tutto e per tutto similari agli atteggiamenti dei tamarri nostrani della bovisa o, tanto per rimanere simili nei nomi, di Quarto Oggiaro.
Stesso machismo, stessa idiozia, stesse formule persino nelle metodologie di spaccio della droga. E se qualcuno non ha presente quello di cui parlo che si guardasse Fame Chimica, che peraltro è un bel film.

Tutto per dire che Caglary, Milano, CarpiModena o le vostre riverite e sconosciute (al sottoscritto) cittadine traboccano tutte della stessa merda: categoria vieppiù diffusa ovunque che comprende tamarri, puttanelle e datori di lavoro che ti informano della mancata estensione del contratto a quattro giorni dalla sua scadenza. Magari al telefono, dal loro yacht di svariati metri e svariatissimi miliardi.

Il mondo è una merda, signori e signore, e anche questa è una grossa verità.

E in quanto tale, non mancherò di annotarla sui muri della Stazione Centrale.
Quanto prima: firmandomi, con infinito odio, "il vostro Musashi".
Nella foto: Cnaus.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come a dire: tutto il mondo, stessa merda, diversa accentazione ;-)

17:12

 
Anonymous Anonimo said...

Verissimo. Direi che il letame è la prima ed unica merce per cui la globalizzazione ha funzionato in pieno... ;-)

10:17

 
Anonymous Anonimo said...

se vai da chi dico io mi viene già da ridere....
il fatto è che a carpi sono in pochi, forse ci becco davverou.. ;)

17:15

 
Anonymous Anonimo said...

Se siete interessati ad altre cose sui muri, vi consiglio caldamente di visitare il mio blog:

http://sguffalo.blogspot.com/

Sguffalo Bill

20:17

 
Anonymous Anonimo said...

quello che stavo cercando, grazie

18:56

 
Anonymous Anonimo said...

molto intiresno, grazie

18:57

 

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