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lunedì, ottobre 23, 2006

Dream a little dream of me.


Ieri sera è venuto a cena da me Jeff Buckley.

Abbiamo mangiato bene, preso il caffè discorrendo amabilmente e cantato Grace in duetto. Poi io, fissandolo negli occhi, ho detto:

- Certo che, Jeff, morire così... che brutto gesto da parte tua.

E lui, stringendosi nelle spalle e sospirando, mi ha risposto:

- Lover, you should've come over.

Davvero: è stato incredibile.

13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come disse la Parisina a Vitellozzo:
"Come l'su' fratello l'è morto? Qui?"
E Jeff rispose:
"No, se devo moreire, e dè farò come il mi' babbo, qui!"
E difatti l'è morto come l'su' babbino.
Strano che po' sia venuto al desinare dattè. Una sacrosanta curiosità: ma cosedto jeffino, di grazia, ma l'era di molto bagnato?

16:28

 
Anonymous Anonimo said...

E comunque ringrazia che non ti abbia portato in casa un battello a pale!
Allelujah!

16:55

 
Blogger Johnny Durelli said...

Quante canne ti sei sparato? :)

00:56

 
Anonymous Anonimo said...

Oddio, a me m'avrebbe fatto morire sentirlo cantare I bbb'llliiiivv... my time has come.

10:22

 
Anonymous Anonimo said...

ti giuro sulla smoms che è VERA!!!!!!

11:28

 
Anonymous Anonimo said...

allora :
cosa t sei fumato (e quanto) ti è già stato chiesto...

mi interrogo sulla mia mesta vita onirica la cui colonna sonora è tutt'al più la sigla di "paso adelante"
sigh!

11:55

 
Blogger Musashimaru said...

Leggenda vuole che ogni secolo, in una notte di plenilunio, sulle sponde del Missisippi si svolga il duello tra l’anima nera e l’anima bianca del blues. Dall’esito dello scontro dipende il carattere del secolo a seguire, che sarà angelico o demoniaco a seconda.
E così, sembra che durante la battaglia John Lee Hooker e B.B. King videro passare il corpo di Jeff, trascinato dalle correnti. E decisero d’interrompere lo scontro, cercando di capire chi, tra angeli e diavoli, dovesse avere l’onore di accompagnare le sue spoglie mortali nel viaggio verso l’aldilà.

“Certamente siamo davanti a un’anima innocente – disse King – lascia che gli araldi del signore accompagnino questo sventurato alla dimora celeste.”

“Un uomo è l’insieme di carne e spirito – rispose Hooker – e se lo spirito di costui è innocente non si può dire lo stesso del suo corpo. Ecco perchè io credo che i demoni dovrebbero portarlo con loro.”

Rimasero così a fissarsi negli occhi, incapaci di prendere una decisione sul da farsi. E fu così che lo spirito del fiume decise di restituire il corpo agli uomini, l’indomani all’alba, per tenersi la sua anima: che lo rese limpido e pulito per 3 giorni e 3 notti, senza che nessuno potesse capire il perché di quel curioso cambiamento.

Ecco: la morte di Jeff Buckley, a me piace immaginarla così.

Judi: quel pezzo è bellissimo, ma io do giù di testa per Oh drink a bit of wine we both might go tomorrow…Oh my looooove.

Johnny, tanto per parafrasarti: chettelodicoafare? ; )

Dorian: la qualità della mia vita onirica è direttamente proporzionale a quella della sostanza assunta.

13:35

 
Anonymous Anonimo said...

bello sto duetto

14:25

 
Anonymous Anonimo said...

Oh my looooove.

Gesù, mi hai ricordato una canzone dei Sophia per cui potrei sciogliermi come merda al sole.

15:07

 
Anonymous Anonimo said...

Ma sai poi che risvegli tremendi? ;-)
I Sophia sono la band di un cantante che prima aveva un'altra band che io ho moooolto amato: i God Machine...

17:56

 
Anonymous Anonimo said...

allora ti mando tutti gli album di vanadium che mi hanno scaricato.
pista

10:05

 
Anonymous Anonimo said...

I God Machine io lo moooolto amo ancora.

15:33

 
Blogger Musashimaru said...

Ehm, mi devo vergognare parecchio perchè non li conosco?

Urge rimedio?

Se me lo dite voi mi fido, eh? Li scaricherò.

15:48

 

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