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lunedì, ottobre 09, 2006

L'insieme dei numeri razionali - Z.

E così è arrivato finalmente il mio nuovo coinquilino, al cui confronto potrei essere a buon diritto appellato Jimmy Allegria.

Eppure in quello sguardo intristito dal mondo, in quella consapevolezza lucida e spietata dei propri limiti, in quella incapacità congenita di godersi il presente, io mi ci ritrovo.
E mi viene da sorridere.

Mio buon Fuser, in algebra moltiplicando un meno per un meno si ottiene un più, e anche se la matematica non è mai stata il nostro forte, ci tocca appigliarci a questa speranza.
Mi ritornano in mente i giorni del liceo, quando ai compiti in classe di matematica facevamo i cazzoni per un’ora prima di sceglierci il voto con la profammazzadraghi.

Alla campanella della prima ora di compito Fuser e musashi sono gli unici due che non hanno la testa chinata sul foglio almeno da 55 minuti. La prof decide che basta così.

Profammazzadraghi
Fuser e Musashimaru, l’intestazione del foglio è giusta.
Peccato sia l’unica cosa scritta.

Fuser
Beh, è già qualcosa. Mezzo voto in più?

Profammazzadraghi (guardandolo torva)
Su, non perdiamo tempo: pari o dispari?

Fuser & Musashi (in sincrono)
Dispari, sempre.

Profammazzadraghi
Allora vi do uno.

Fuser
Se sceglievamo pari era due?

Profammazzadraghi

No, zero.

Musashi
Ma prof, come lei ben c’insegna lo zero non è né pari né dispari: è un numero neutro!

Profammazzadraghi (gelida)
Per voi è pari.

O anche la tua brillante relazione che aumentava di 50 righe ad ogni stronzata.

Profammazzadraghi
Fuser, visto che non riesci proprio a stare zitto, per la prossima lezione mi dovrai portare un saggio dal titolo “Aule scolastiche e cocktail Party”, di almeno 100 righe.

Fuser
Prof, sento di poter fare meglio.

Profammazzadraghi
150 righe.

Fuser
Ecco, meglio.

Profammazzadraghi
200 righe.

Fuser
Ma…

Profammazzadraghi
250.

Penso che sia stata l’unica volta in cui ti visto concederle l’ultima parola.
Tra l’altro l’avrei voluta leggere di brutto, quella relazione.

Ed ora eccoci qui, 10 anni più vecchi, a condividere lo stesso tetto come un tempo facevamo con le nostre mattinate scolastiche.
E se è vero com'è vero che il tempo ci ha reso più seri e tristi, è altrettanto vero che l'algebra è, come tutta la matematica, LA scienza esatta.

E in algebra, meno per meno continua a fare più.
Benvenuto.

9 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Oppure il vero sato in avanti si avrebbe se fissero gli uccelli a farla al posto dei politici... ;-)

14:41

 
Anonymous Anonimo said...

in bocca al lupo per la convivenza! però spiegami, questo si aggiunge all'altro tuo coinquilino o lo sostituisce? (non so perchè ma adesso ho la nettissima impressione di aver fatto una di quelle domande tipo coltello nella piaga... perché??)

smoms

17:15

 
Blogger Musashimaru said...

La seconda che hai detto.
No problem, nevermind the piaga: il peggio è passato.

Crepi Ezechiele con tutta la sua prole.

17:54

 
Anonymous Anonimo said...

mai capito un cazzo di algebra e matematica. Mai.

Bello, ritrovarsi dopo più di 10 anni a condividere un appartamento.

ciao

09:22

 
Blogger Musashimaru said...

Siamo in due Preci.
Anzi, contando anche Fuser tre. Però effettivamente è bello, anche se fa un po' strano.
Il primo effetto della cosa è che le mie quattro mura stanno nuovamente abituandosi al suono delle risate, e questo è bene.

=)

09:58

 
Anonymous Anonimo said...

Sob? Perché sob?

10:40

 
Anonymous Anonimo said...

Ah ah ah! Però la classe non è acqua, direi! ;-)

13:28

 
Anonymous Anonimo said...

quello che stavo cercando, grazie

02:41

 
Anonymous Anonimo said...

necessita di verificare:)

02:41

 

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