Senza la scrittura, sacher e sucker sarebbero uguali.

E la gente schinotterebbe prelibaten spezialitat pafaresen*.
Generando invero un gran rebelot.

Badate: dico questo solo per dimostrarmi un’utilità.
Capite ora warum questo blog è intispenzabilen?
Capite weil?
Prafi.

Notizie Rassicuranti
Il mio PC è morto.

Cioè è passato dall’agonia di schermate nere a righe cremisi con su scritto "Fn*%//&" milioni di volte ad un dignitosissimo mi rifiuto di far partire anche solo la ventola quando premo il buttoncino. L’evento scatenante il passaggio di status pare sia ascrivibile alla mia stolida volontà di controllare cosa sta succedendo. In pratica mi sono munito di cacciavite (a stella) e ho effettuato i seguenti passaggi:

- ho aperto il case
- ho smontato le componenti hardware
- ho soffiato via la polvere qua e là
- ho verificato di non capirci un cazzo come l’ultima volta
- ho rimontato le componenti hardware (probabilmente in ordine sparso)
- ho richiuso

E il mio PC è morto.
Ma questo mi pare di averlo già detto.

Morale della favola
Senza il PC a casa le mie indispensabili precisazioni sul senso del mondo qui espresse vanno incontro a una drastica diminuzione. Voi che sapete bene la mia concreta utilità per le sorti del Pianeta ve ne dispiacete molto. Io me ne compiaccio, faccio il vezzosello prima e il ritrusino poi e alla fine di un remunerativo percorso di maturazione interiore mi compro un nuovo PC per scriverci i post.

Solitamente in questo modo vivono tutti felici e contenti.
Io di sicuro.
Voi fareste meglio a pure.

E comunque, prafi.

*Falso: la Sacher Torte è austriaca. L'autore non se ne cura.

Gli spot e le piastrelle del mio bagno.

L'unica eleganza che ho mai perseguito è quella del gesto.
E la vesto di scazzo solo per darle più lustro.

Imparerò a confondermi nella folla.
A non sparare fuochi d'artificio in luoghi chiusi.
Imparerò la discrezione.
Imparerò il silenzio, la furtività.
Imparerò il sotterfugio.
Ci sono circoli ninja fatti apposta.

A me serve anche il master in lettere, presempio.
Per nascondermi così bene da non lasciar traccia nemmeno tra le righe.
Nemmeno negli interstizi dei verbi.
Nemmeno sulla buccia delle parole tutte.

Non permetto a una firma sulla manica di propalarmi teorie ontologiche.
Credimi: mi conosco meglio del mio dopobarba.
E so benissimo che nella maglietta ci sono io.

Lei vorrebbe un ferro da stiro.
A me piacerebbe ricordarmi di stare dritto con la schiena.
La parola più usata al mondo è "io".
La parola preferita della vita è "altrimenti".

E comunque, non esiste parola veloce come il silenzio.

Eukera.

Rimuginare su perchè e percome è come andare a pisciare con una forbice in mano. Bene che vada non cambia nulla, allora perchè farlo?