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mercoledì, settembre 27, 2006

Il mio nome è Simplicio.

Ma chiariamoci: è soltanto un nome putativo.

È che ogni tanto sento il bisogno di dire le cose come stanno, senza tanti fronzoli. L’iniziativa sarebbe anche lodevole, se avessi una minima idea di come stanno le cose.

Ma come dice il poeta: più ci penso e meno trovo il senso.
Mi aiutate voi? C’ho un paio di curiosità.

BLOGSTAR

Sempre più stranito dai Blog Awards (e da Mafianera in generale) mi sono interrogato su un punto fondamentale: ma una blogstar ha un riscontro economico di qualche tipo derivante dal suo status?
Se la risposta è no, complimentissimi per la scelta.

LA SINISTRA

Qualcuno ha mai sentito proferire a Prodi, Riottello o Baffetto-Furbetto un’asserzione di sinistra? Guardate che voglio le prove: un link, un video o un’ostiamaria, sulla parola non vi credo. Preciso comunque che tra il “dire” e il “fare” c’è di mezzo “e il”: uno può dirsi compagno e poi agire da fascistone. Guardate me: mi dichiaro simpatizzante di sinistra e poi mi spugnetto con tutt’altra mano.

ORDINAMENTO SOCIALE

Ammetto di essere un po’ fissato con la preistoria. Ma pensateci bene: in chiave eudemonologica, una volta abbatuto il mammut, il cavernicolo medio poteva non fare più un beneamato per mesi. Ok: doveva guardarsi da smilanodonti, titanosauri e pteroduttili, ma mi angosciano meno loro di clienti, fornitori e account. So che rinunciare a certe comodità è dura (a me, se togli la partita a Warcraft III quotidiana, pigliano attacchi di alopecia), ma forse varrebbe la pena ritrattare su qualcosa, no?

DONNE

Vessate e ridotte al silenzio per secoli. In certi stati incivili ancora costrette a nascondersi dietro a un velo. Abonimevole, d’accordo.
Ma nei nostri stati civili, la donna moderna usa la fica come un’arma e sogna di diventare velina, letterina o puttavalletta, per essere costretta ad andare in giro praticamente nuda con il compito pregiato di arrizzacazzi. Che poi non è altro che un modo viscido come un altro per essere vessata e ridotta al silenzio nuovamente. In diretta nazionale, stavolta.

Ora:

A- Sarà mica che ve l’andate a cercare?
B- Perché predicate parità dei sessi e razzolate nei luoghi comuni maschili?
E, perchè no, C – Perché non ammettete che vi piace toccacciarvi e smanazzarvela quanto noi se, come dire, rimanete un po’ a corto di minchia?

Sì, lo so che per voi è un ossimoro l’ultima affermazione: ma se instaurate un minimo di parametri inerenti le persone e non altro nell’ambito delle preferenze sessuali, sappiate che non è così facile trovare un uomo che vi piaccia. Punto.

RELIGIONE

Argomento spinoso: la piglio larga.
L’uomo antico si dovette liberare pian piano dal retaggio del mondo sensibile. Sofisti, stoici, epicurei e scettici andarono mano a mano a distaccarsi dal mondo che avevano sotto gli occhi per giungere, a partire da Socrate, a uno stadio spirituale. Si suppone che l’uomo spirituale non abbia alcun interesse nei beni terreni, ma cerchi solo il pensiero che sta dietro a queste cose.
Il loro spirito, appunto.

(mi sto incartando: aiuto)

I Cristiani arrivarono a consacrare completamente il loro cuore e il loro intelletto a questo: riconoscendo qualcosa solo come opera e manifestazione della gloria di Dio, cioè emanazione dello Spirito Unico e Perfetto da cui tutto è stato originato. Ora: un litigio tra uomini spirituali come possono essere, ad esempio, Cristiani e Musulmani, può solo esaurirsi in una gara per stabilire a chi spetta la palma di spirito migliore, visto che a nessuna delle due parti interessa di null’altro.
Ma allora non è uguale ad un banale litigio tra bambini che fanno a gara a chi ce l’ha più grosso o a chi piscia più lontano? Sono il solo a cui paia una cagata? Consolatemi, vi prego.

Avrei dei dubbi anche sul TERRORISMO, l’INFORMAZIONE, il MARKETING e il DENARO, ma per oggi credo che possa bastare. Anche perché rileggendo non capisco manco io che cosa abbia scritto, figuratevi voi.

In pratica, Simplicio un cazzo. Au revoir (maledetto idioma gallico).

15 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ci sarebbero troppi commenti da fare... me li tengo per quando ti porto a prendere l'aperitivo!

Ciao amico sashi!!!

baci smommosi

16:10

 
Anonymous Anonimo said...

au revoiR senza la E

20:58

 
Blogger Musashimaru said...

Cazzo, sgamato.
E via di cancellino.

21:52

 
Blogger il blebo said...

maledetto l'uomo spirituale! anche io vorrei aperitivizzare con questo simplicio, è disarmante ma con garbo. bravo come sempre.

22:51

 
Blogger Musashimaru said...

Se fossimo tutti una superficiale bolla d'ignoranza sospesa nell'aere, così come ci si sentiva ai tempi in cui la superficialità era quasi un vanto, vi passerei a prendere uno per uno su una grossa Torpedo Blu, in ognuna delle vostre città, e andremmo a bere in tanti quanti ne siamo.

E poi si andrebbe a ballare, nascerebbero nuovi amori improbabili e probabili, se ne sfalderebbero altri, qualcuno farebbe una cazzata e se ne parlerebbe per settimane.

E torneremmo a casa stanchi e accaldati: chi in coppia, chi rosicando per una solitudine ingrata, chi sognando uno sguardo. Tutti comunque pensando a qualcuno di reale: proprio lì, proprio a un passo.

Se fossimo una superficiale bolla d'ignoranza, a livello di eudemonologia, andremmo molto meglio.

Ma ora siamo cresciuti e solidi: niente più bolle, solo polverosi catafalchi di sfiducia. E se abbiamo il cazzo girato guardiamo in cagnesco chi sta cercando di farsela passare. O ride. O pensapositivo.

Lo trattiamo da beota, lo bolliamo come stupido: non avremo nulla da dire e da spartire con questo, Dio mi perdoni, subumano.

E poi andremo tutti a raccontarlo allo psychodottore, perchè lui sì, che sa come fare.
E perchè è così comodo aprirsi a pagamento, scopare a pagamento, pensare col tassametro innestato.

Nella sublime, meravigliosa logica del "Lavoro, guadagno. Pago, pretendo."
Finalmente, FINALMEEEEEEEEEEENTE adulti.

Così colti, così amareggiati, così soli e grigi.


Scusate il delirio: non centra coi commenti precedenti.

Maledetti aperitivi immaginati!
Andiamo - orsù, vi prego - andiamo a bere per davvero. Sarà un onore.
Come ascoltare una canzone, come sorridersi, come tutte le cose piacevoli e scontate, che diventano tanto più memorabili quanto più sono insignificanti.

E grazie mille dei complimenti. Sul serio.

00:43

 
Anonymous Anonimo said...

ma bu?
mi manchi, sii felice, dai!

puellabububu

01:12

 
Blogger Musashimaru said...

Ciao Puè!

Domenica finisce quel delirio lì qui in casa: a felicità andiamo già un po' meglio.

Certo che se mi becchi ancora in piedi che scrivo a quest'ora, è normale che un po' pentoleggi, dai.

Bacini a te e ai gattini. E salutami quel povero assediato del tuo uomo.
Ormai certi commenti sui vostri blog non li tollero più: sai che divento poco democratico con i minchioni. Finirà che li sfanculeggio io al posto vostro.

=)

01:24

 
Anonymous Anonimo said...

tu hai carta bianca, lo sai.

notte dolce, corsaro

Puè

01:30

 
Anonymous Anonimo said...

Dice che mo il papa lo sposteno a Lione (nantra volta).
Così co na nucleara ne pijano due, i teroristi.
Anxi tre, pure Ribberì (che gioca ar Lione).

02:10

 
Blogger Musashimaru said...

Ribberì non giocava a Marsiglia?

Comunque "mò e 'na": " il papa" e "co 'na nucleara".
Ok su "pijano", invece: avanti Savoia.

09:25

 
Anonymous Anonimo said...

mi permetterei di correggere in 'mo' er papa'

smommaestrina

09:43

 
Blogger Musashimaru said...

M'inchino di fronte all'esperienza: sei la fonte più attendibile dei tre.

10:23

 
Anonymous Anonimo said...

ahò, eddaje!!!

smo'

14:03

 
Blogger Musashimaru said...

ahò, eddaje!!!

...

?

14:20

 
Anonymous Anonimo said...

espressione di giubilo, traste-testaccina!

smo'

16:13

 

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