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martedì, luglio 03, 2007

Di quando Fuser mancò al matrimonio.

Tiro in aria la monetina: testa o croce?

Testa: lascio perdere e mi tengo quello che ho.
Croce: provo a farmi male ancora una volta.

Il lamento raziocinante (solo nell’1% dei casi simile a quello di Nienna) di chi ha perso anche l’ultima parvenza di ciò che era o avrebbe voluto essere o il masochistico schiantarsi sui muri di chi dopo il K2 vuole l’Everest e poi il Bungee Jumping in scafandro spaziale dall’esosfera?

Testa per apprendere la pietà e il perdono.
Croce per conoscere i limiti della funzione che più m’interessa: la mia.

L’indispensabile. L'indispensabile è relativo.
Subordinato alle situazioni e ai contesti: mutevole.
C'è sempre. Mai con la stessa veste.

C’è penuria di formule magiche: l’indeciso ne risente.

Ogni mattina la scommessa si ripete.
Mano a mano, successi e fallimenti si avvicinano al 50% spaccato.
Perchè la matematica non è un'opinione.

E nemmeno una bella fagiana.

Ai più svegli, questo già suggerisce qualcosa riguardo l’inevitabile.
Da piccolo volevo fare il cavaliere errante.
Crescendo, in effetti, ho sbagliato una cifra.

Enough about me, let's talk 'bout you for a minute.
La scelta dura 24 ore, ogni mattina (ci) si lancia.
Festivi compresi.

Ditemi: testa o croce?

14 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Se la posta in gioco è alta, io scelgo croce. Senza rimpianti, nonostante i lividi e le scommesse perse.
Poi tutto dipende dalle carte che hai in mano.

17:39

 
Anonymous Anonimo said...

Sceglierai DI testa e quindi croce, per le ragioni di cui sotto.
Felice d'averti ucciso... buena suerte!

18:08

 
Blogger Unknown said...

E provare a non avere fretta, invece?
Vedere che succede mentre le cose si sviluppano a modo loro, senza forzarle? Che spesso se qualcosa lo si forza, poi si spezza.
E le risposte magari cambiano, a dar loro tempo di evolvere.

(Tiro a indovinare eh. Mica so. Posso solo presumere.)

19:06

 
Anonymous Anonimo said...

Resta in croce.

02:34

 
Anonymous Anonimo said...

Notare l'ora. Forse on ho capito che chiedevi. Forse.

02:36

 
Blogger Musashimaru said...

Una mandria di spericolati, vedo.
Non so se sono d'accordo. Nel senso che per incostanza tendo a scegliere un po' e un po', a seconda di criteri che spesso hanno ben poco di logico (una zanzara che mi punge nella notte o un crampo durante lo stiracchiamento mattutino influiscono misteriosamente sulla scelta, per esempio. Oltre a recare seco una serie di piagnucolamenti e bestemmie spesse volte sproporzionate).
Tolkien attribuiva una valenza positiva al pianto di Nienna per i dolori del mondo, sostenendo che insegnasse a chi lo udiva la speranza e la pietà. I due lati della medaglia presentano al pari di tutte le cose pregi e difetti unici che forse può servire conoscere. Un po' come quando il medico suggerisce di variare la dieta. Tanto più che, qualsiasi scelta si faccia, inevitabilmente ce la si menerà in caso di risultato al di sotto delle attese.

Vì: no, tranquilla, non parlavo della mia situazione. C'era una cosa di cui si discuteva con il mio coinquilino che mi ha scatenato la furia riflessiva: ho solo provato a tirare le fila qui. Io continuo ad essere intenzionato ad andare a sentire Damien, eh. Così, giusto perchè tu lo sappia.

10:52

 
Blogger p.s.v. said...

croce

12:01

 
Anonymous Anonimo said...

Il matrimonio e la croce non possono che ricordarmi la scena finale de Il laureato.
Ma io non mi sono neanche laureato, alla fine, dato che da piccolo volevo fare l'astronauta, ma ho sbagliato direttamente universo.
Detto ciò, non credo che la scelta di testa sia sempre la coroce. la testa ha un modo meraviglioso di fornire credibilissime giustificazioni per andare (giù?) di testa.

13:07

 
Anonymous Anonimo said...

attenzione: commento inutile

Però figo che finalmente non sarò mai più anonima...no?

13:10

 
Blogger Musashimaru said...

Preci: piacere di ritrovarti qui. La tua risposta, in effetti, non mi sorprende.

Ubik: si, però io di testa ero una chiavica nonostante l'altezza e l'elevazione. I miei compagni di squadra per pigliarmi per il culo mi chiamavano Kalle Riedle.

Puè: oh antipatica! A dire il vero, non capisco nemmeno perchè tu abbia vestito tali panni nei miei commenti. Cheffai, mi meni per il naso?!

19:54

 
Blogger Unknown said...

Ma lo hai comprato il biglietto? Che se tanto mi dà tanto siam già verso l'esaurimento.
Io però temo di star propendendo per i Wilco. Grama vita, dover fare di queste scelte.

23:25

 
Anonymous Anonimo said...

Quando citi Tolkien, mmm, mi sento tutto un pò così coi cosi, coi friccichii. Che uomo.

18:36

 
Anonymous Anonimo said...

Ahahahah! Depravatissimo atano, tu mi turbi!

- Musashi

12:09

 
Anonymous Anonimo said...

quello che stavo cercando, grazie

00:10

 

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