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giovedì, giugno 28, 2007

Il sirtaki del pigiama.

Se son rose, costano un botto.
Più delle begonie, meno delle orchidee, approssimativamente.

Botanica a parte, scopro per l’ennesima volta che tutto è collegato.
E al solito me ne sorprendo.
Il mondo è omnicomprensivo.

Parte tutto da quel tuo bel pacchettino.
Il peso, la foggia e il contenuto cambiano per ognuno.
Ma c'è la cosa comune a tutti.

La scritta.

Quella fatta a mano.
Il tratto di un pennarellone rosso indelebile:
“MANEGGIARE CON CURA”
c’è scritto sempre così.
E non sempre per quello che c’è dentro.

Quella scatola uno se la tiene stretta.
Che c’è dentro roba che ai suoi occhi vale.
Qualsiasi roba sia.

Ma uno scrigno dei segreti, per sua stessa natura, va condiviso.
Che gusto vi è a possederne uno, altrimenti?
Certo, bisogna che sia il momento.
Certo, bisogna che sia la persona.
E quindi si risolve tutto ai soliti: quando? Chi?
E come capire?

Ma le risposte a questo, invero, sono abbastanza semplici.

Per esempio: chi lo apre, fruga buttando tutto all’aria, si piglia una cosa a caso perchè “magari mi può servire” e te lo ridà stuprato e senza nemmeno ringraziare, non è chi.
Bisognerebbe cercare di non aversene troppo a male: capita.

Lo so: a volte è dura.

Per esempio: se la soglia giornaliera di porchi e puttane supera di più del quintuplo quella media annuale, ecco, magari oggi non è quando. E se non cambia, nemmeno domani.
Bisognerebbe cercare di non pretendere troppo: tanto così è.
Così si è.

Anche se non pare.

Non ci sono tanti cazzi: chi vuol essere lieto sia.
Il momento lo decidi tu.
La persona, entro certi limiti, anche.

Non fare drammi se pigli un granchio.
Calcola solo nelle tue tasche.
Anzi, non calcolare nemmeno in quelle.

E credi un po’ in quel cazzo che vuoi.
Ma credici, di grazia.
Agli scettici, magari, donerai una parvenza di consapevolezza.
Se ti fai i cazzi tuoi, nelle tue convinzioni, si stupiranno molto.
Magari le abbracceranno per una stagione.
Ma solo per cercare di farne moda.

Giunte le inevitabili picche sul progetto, ti starnazzeranno in face.
Come fosse colpa tua.
Come tante oche giulive.

Sbadiglia loro in faccia un sorriso rassegnato.

Smetti i panni del giustiziere: non sono i tuoi.
Tanto nessuno pretende da te nulla: è solo colore.
E di certo, tu non fai niente per loro.

O almeno, non dovresti.

16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Il prblema è non convincersi a spedire la propria scatola epr posta assicurata.
O meglio. E' il problema mio :-)

17:41

 
Blogger Musashimaru said...

Forse basterebbe una raccomandata di ritorno, don't?

10:16

 
Anonymous Anonimo said...

c'è un eccesso d'intelligenza in te che poco si presta a far moda.. e il complimento è arrotondato per difetto.

11:32

 
Anonymous Anonimo said...

E ogni volta mi pare di mettere un nuovo giro di scotch intorno alla scatola.
Prima o poi imparerò a non prendermela troppo a male. Forse.

Che posso fare: a leggerti mi si inumidiscono gli occhi, certe volte.

12:22

 
Anonymous Anonimo said...

cazzo. bravo.

Mala

13:22

 
Anonymous Anonimo said...

Eh, il Musashi è sempre il Musashi.
(è un complimento, per come la vedo - anzi, la leggo - io. Ma non è detto che sia così per tutti, evidentemente.)

14:10

 
Anonymous Anonimo said...

Ci vorrebbe la raccomandata con garanzia di ritorno.
E restituzione intatta...

14:35

 
Anonymous Anonimo said...

MMMMmmmm
Non mi convince....
Perchè avere la scatola, e starci attaccati con le unghie, pensandola così unica e preziosa?
Perchè non lasciare semplicemente che tutto vada e venga e giri e torni e si accompagni con altri viandanti e viaggiotori?
Blanche: al massimo, attorno alla scatola un doppio giro di tequila.
Tua simpaticissima
Irene L.M.

14:43

 
Blogger Musashimaru said...

Anonimo: senza andare troppo lontano, leggi l'ultimo mese di post e ti renderai conto di quanto "per eccesso" sia ciò che dici. Grazie comunque.

Blanche: no, cazzo, mi spiace! Giuro che non lo faccio per quello. Grazie anche a te.

Mala: cazzo, grazie! Ma sei Puè?

77: stima assolutamente reciproca. Macchiata solo da una punta d'invidia per l'evidente differenza di potenziale offensivo dei nostri team preferiti nel giuoco del calcio.

Simpatico Lexotan: perchè misuriamo quanto sia preziosa una cosa in base alla sua rarità. Avere un rapporto "speciale" con tutti, equivale a non averlo con nessuno. Mi sorprende, Irene, che tra tutti proprio tu tiri fuori questa argomentazione: sei aggressiva e provocatoria nelle esternazioni, ma ti offendi se qualcuno ti ripaga con la stessa moneta. Questo a me suona come uno stare attaccata a qualcosa con le unghie. Se è perchè la reputi preziosa non saprei dire. Poi, ovviamente, dico solo la mia. Come al solito.

16:41

 
Anonymous Anonimo said...

Sia chiaro: non te ne faccio una colpa, eh!

14:43

 
Anonymous Anonimo said...

Probabilmente funziona così se sei un Buddista e magari pure un po' Zen...poi però per motivi inspiegabili, saltuariamente rompi la tua perfetta immobilità e invadi il Sud-Est asiatico... ;-)

11:48

 
Anonymous Anonimo said...

Normale nell'eccezione, coerente con la propria irrazionalità, ironico per non far ridere, innamorato per amarti, incazzato per farti amare, triste per noia. Ti vedo così e posso essermi sbagliata, ma l'intelligenza è indiscussa e credo tu lo sappia...

13:08

 
Anonymous Anonimo said...

con l'intelligenza in ste faccende qui, ci fai ben poco. però.

15:35

 
Blogger Musashimaru said...

Anonimo 1: mi hai ucciso. Il piacere è tutto mio, davvero.

Anonimo 2: con la stupidità, temo, nemmanco. Non c'è scampo.

16:12

 
Blogger Unknown said...

[Uh. Ma io avevo lasciato un commento, qui. Vuoi dirmi che mi son sbagliata e l'ho postato a qualcun altro? Azz.]

19:08

 
Anonymous Anonimo said...

Anonimo2 e amico Musashi, avete ragione entrambi.
Suggerisco di provare con la divinazione (a scelta).

13:03

 

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