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mercoledì, giugno 06, 2007

Karma piatto.

Non è che mi possa definire un accanito freudiano.

Prendi quella cosa dei lapsus: dice che se ti dimentichi qualcosa in qualche posto vuol dire che il tuo inconscio desidera tornarvi. Se ciò s’intona al telefono rimasto sul letto stamattina, lo applico con più fatica alle chiavi di casa che mi hanno accolto sulla scrivania dell’ufficio. No, Sigmund: tu chiami inconscio i cicci. Credimi.

Che poi a me il subconscio è sempre sembrato un lùmero per allòccole.
Un brillante espediente al servizio dell’empirico: non si vede, non si sente, non si misura. Ma se succede qualcosa che non ci capisci una fava, allora c’è il suo zampino.

Un po’ come quando fai le presentazioni al cliente: prima pensi qualcosa che può funzionare di puro istinto, poi e solo poi t’inventi un percorso logico per spiegargli come ci sei arrivato. Del tutto fittizio, ma che trae origine, miracolosamente e invariabilmente, dalle caratteristiche del suo imperdibboli prodotto. Leader del settore.

Il suo prodotto leader, il tuo subconscio settoriante: quale mirabile duo.
E dovresti vedere la clientesca facciona felice di quando se la beve.
Sempre ammesso che se la beva e non finga (com’è probabile).

Rubrica: La notte è piccola per noi, troppo piccolina.
Simpatici giochini d’inchiostro simpatico, una spolverata di bile, un fitto scambio di opinioni con Damien (Io: “massì che Lisa ti garbava. Eccome. È che sei un po’ protags: ti avrà fatto girare come un babbazzo e mò ti brucci’o’pepperone. Ne uscirà un bell’album”. Lui: “and this lean on me, like a rootless tree”), gli arretrati di Alita, la lettera alla fine dell’albo 60 di Berserk, a nome Vanni Santoni (?), e l'attimo di stranimento. Un pensiero per Judeau: non te lo meritavi, vecchio mio! Un pensiero per il pianeta Terra: io ti dominerò. Per renderti un mondo iniquo quanto prima, ma più conscio.

In un un concetto unico: sono un minimo in debito di sonno, aiuto.
E ora scusa, ma pensavo a quanto è inutile farneticare.

E non ridere: ci pensavo per davvero.
Nella foto: ipotesi di reincarnazione telecomandata.

14 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Vorrei proprio sapere quali sono i programmi per rendere il mondo più conscio.
Intando io penso al mio programma della pizza di stasera. E sbavo un po'.

13:44

 
Anonymous Anonimo said...

ricordo un libro in cui il protagonista sosteneva che l'inconscio, posto che esistesse, secondo lui era grandemente sopravvalutato, il corrispettivo mentale di una scorreggia notturna...
Ho sempre pensato che avesse abbastanza ragione...

13:59

 
Anonymous Anonimo said...

Volendo filosofare, le chiavi di casa sulla scrivania dell'ufficio mi fanno pensare ad un'errata interpretazione dell'eterno ritorno di Nietzsche. Nel senso che in ufficio, alla fine, ci devo sempre tornare.

14:27

 
Blogger eddiemac said...

"non si vede, non si sente, non si misura. Ma se succede qualcosa che non ci capisci una fava, allora c’è il suo zampino."

al corso di teoria e tecnica dello scetticismo il mio maestro la usava come definizione di dio

http://eddiemac.altervista.org/analista.jpg

(a proposito di inconscio, qui trovi una foto del mio analista)

15:20

 
Anonymous Anonimo said...

Io comunque non mi fiderei mai di un analista che fuma le light.
Ad ogni buon conto è anche la definizione adatta al mio supercapo portasfiga. Solo che rispetto a Dio e all'inconscio, lui esiste davvero...

15:41

 
Anonymous Anonimo said...

scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare.
comincio a credere che Vanni abbia più tentacoli di una piovra. e che Berserk doveva fermarsi all'eclissi. tutto il resto è noia.

16:11

 
Blogger Unknown said...

Son tutti liddèr, vero? Son tutti in costante miglioramento e così attenti ai bisogni del Cliente con la C.
Chiedeteci di metterci un po' di sincera umiltà, e magari qualcuno potrà ancora credere alle vostre cazzate.
Farneticare è inutile eppure indispensabile. Starebbe benissimo su ogni scaffale. (Ci sta già, mi pare.)

18:08

 
Blogger Musashimaru said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

10:48

 
Blogger Musashimaru said...

Ossi: programmi seri. Tipo Manimal o La vita in diretta.

Ubi: una scorreggia mentale, dici? Io definisco così un sacco di cose.

Simo: ma siamo sicuri che vogliamo filosofare?

Eddie: il roditore junghiano! Ma certo che me lo ricordavo. Tra l'altro, mi sembra un professionista serio. E preparato. Mica come Dio.

Ubi II: fino a che non cogita ciò non è filosoficamente dimostrabile. E il capo, sovente, non cogita un granchè.

Judi: oh, good grief.

La Vì: sono tutti Lidl, sì. E ormai sono a un livello di sprezzo che manco se mi venissero a fare le pulizie a casa gratis li ascolterei. Sai cosa? Quando definiscono la gente "target", mi vien voglia di bombardarli a tappeto. Dovrei passare al decaffeinato.

12:14

 
Anonymous Anonimo said...

E' che lui c'ha una res extensa che fa paura, una volta è riuscito a far andare in crash contemporaneamente 5 server!

16:17

 
Blogger Unknown said...

Allora, camomilla for two.
Mi piace assaie la compilescion. Le canzoni che conoscevo è stato un piacere ritrovarle, quelle che no sono state una bella scoperta. Ma la sorpresa migliore è la bonus track che ti sei scordato: Jose Gonzales. Ma che bella è?

17:04

 
Anonymous Anonimo said...

La vita in diretta?
Fico!
Vado a farmi la permanente.
...

21:42

 
Anonymous Anonimo said...

Vero. Se lascio un braccio di scimmia in un ben precisato luogo del baneo di casa mia, non è lì che voglio tornare. Inoltre, dentro dentro ma proprio dentro non ci sono mai stato, magari sopra si, ma dentro mai. E lasciare il braccio di scimmia sopra mi eliminerebbe da ogni contest. Sociale ecc.

11:10

 
Anonymous Anonimo said...

Vanni Santoni quello dei racconti su Terranullius?

12:45

 

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