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giovedì, giugno 07, 2007

Antartide.

Tutto sta per rompersi, finalmente.

Calpesta l'ipertrofico orgoglio.
Umilia la vacillante dignità.
Punisci la tracotanza.
Il divino castigo.

Attendo.
A piè fermo.

Tutto sta per rompersi.
Sotto, il ghiaccio si assottiglia.
E sotto il ghiaccio, il gelo mortale.

Le lotte epiche esigono tributi.
Mi prendi per un mediocre?
Che eroe ed antieroe muoiano lottando.
Sprofondino per la salvezza di stocazzo.

Tu sei il mostro finale.
Ti aspetto da un po'.

Non è perchè o si fa l'Italia o vaffanculo.
Non è per nulla di serio.
Ma tutto ciò che sarà dopo, passa da qui e ora.

Tutto sta per rompersi.
Finalmente.

Gong.

12 Comments:

Blogger Unknown said...

Prima che il ghiaccio si rompa, passa al praticello del Magnolia anche tu. Dai.

11:29

 
Anonymous Anonimo said...

Ok, chi è che non ha tirato l'acqua?
P.S.
Lassamo stà sono incazzatissimo. Delle Colonne mi frega relativamente: è il principio: e i parchi si recintano e poi si chiudono. E i posti dove incotnrarsi si sgomberano. E se vuoi uscire puoi andare solo eni locali autorizzati dove devi spendere. Se non spendi, non vorrai mica esistere vero? A Milano DEVI spendere, altrimenti non sei un cittadino. E poi comunque i locali devono chiudere alle due! Siamo pazzi? Chi sta sveglio dopo le due è un poco di buono. I ricchi pieni di cocaina, dopo le due sono nei club di spogliarelliste o a qualche festa privata. Tu, sfigato, vedi di andare a letto e non rompere i maroni!
Ora la città è sicura per chi deve rimanere chiuso in casa a guardare Lucignolo Bella Vita! Missione compiuta!

11:45

 
Anonymous Anonimo said...

Non ho capito di cosa si parla, ma ho riso parecchio.
E' grave?

XD

11:52

 
Blogger Musashimaru said...

Ubi, sposiamoci.

12:21

 
Anonymous Anonimo said...

Allora. Il ghiaccio che si scioglie non sempre è buona cosa. E non mi riferisco ai ghiacciai ma parlo proprio per metafore.
Ovviamente ora andrò fuori tema rispetto a quello che tu volevi intendere in ciò che hai scritto ma hei ragazzo! è il bello delle multiple interpretazioni.
Comunqu, dicevo. Il non essere buona cosa. Perché il gelo che si mantiene in certi particolari rapporti sociali ti permette di essere quel passo avanti, di avere il totale controllo della situazione. Il che, a mio modo di agire, è buona cosa. Che quando invece ci si comincia a sciogliere io ne risento. E non mi controllo. E anche questa è buona cosa. Ma resta quella lieve (e in molti casi pure piacevole) ansia del non avere più un chiaro quadro della situazione.
Ok.
A questo punto io direi che in effetti mi sto seguendo ma anche no. E volevo ringraziarti per averlo messo come sottotitolo.
Onorata.

13:24

 
Anonymous Anonimo said...

Il fatto che io prima abbia scritto che non è buona cosa e poi che è buona cosa la dice tutta.
Ossimoro non per nulla.

13:25

 
Blogger Musashimaru said...

Ossi: in effetti parlavamo di geli diversi, ma dal momento che (forse) son riuscito a seguirti/mi la cosa non conta. Quindi direi: sposiamoci anche io e te e vediamo come la prendono i preti questa simpatica famigliola a tre. Ubi è molto simpatico: vedrai, ti piacerà!

14:20

 
Anonymous Anonimo said...

Per non dire che sono assai bello...

14:52

 
Blogger Musashimaru said...

E a giudicare dal "divano", molto performante. (uh, questa poi è una finezza!)

15:10

 
Anonymous Anonimo said...

Non so perchè, ma quando leggo di cose che si rompono non posso fare a meno di pensare ai miei coglioni. Il problema è che il punto di rottura l'han raggiunto mesi fa!

16:04

 
Anonymous Anonimo said...

Non penserete che poi mi metta a lavare stoviglie e rammendare calzini vero?
Attenzione...

16:14

 
Anonymous Anonimo said...

Eh eh, purtroppo non tutte le ferite di guerra sono subite in guerra (sigh!).
Calzini, cosa sono i calzini? :-D

17:50

 

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