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martedì, giugno 27, 2006

Bye bye, baby.

Passa il tempo, passano le cose che ti spaventavano.
Ogni paura, ogni sofferenza, lascia il posto a nuove situazioni che ancora non vedi, ma già stai aspettando.

Il tempo passa dal settembre del 2000, anche se a te non sembra.
Anche se ci rimani dentro.

Il tempo passa e si porta via il tuo cane, per esempio, anche se ci eri così abituato che credevi davvero di arrivarci insieme alla vecchiaia.
Contro ogni legge naturale, contro ogni principio fisico: proprio perché ti dimentichi facilmente di certe regole, quando scegli di amare qualcuno.
Che sia il cane, la tua donna o tua madre poco importa: l’amore, per sua natura, mal si concilia all’idea di fine.
Qualsiasi essa sia.

E ora che un’altra pagina è stata girata, risale quel familiare senso di vertigine nel trovarne una vuota dopo.
Risale il pensiero di come verrà riempita stavolta, e che è stancante riniziare da capo ancora.
Avere 30 anni, forse, vuol dire proprio iniziare a sentirsi stanco di tutto: per prima cosa dei tuoi goffi tentativi di scrivere una pagina che prima o poi finirà.
E magari anche avere voglia di trovare un coautore che ti aiuti a buttare giù le prossime righe della tua esistenza.
Per non trovarla mai più così desolatamente bianca, la pagina dopo.

Ma adesso basta tristezza, che questa non è una pagina triste.
Brindiamo alla fine di situazioni equivoche, di grandi e piccoli tradimenti, di paranoie inconfessabili.
Brindiamo alla salvezza di una grande amicizia, alla nascita di nuove intimità, a un posto vuoto che, nel bene e nel male, sarà finalmente casa mia.

Mia e basta.

E se ora dev’essere solitudine che sia: le dedicherò il mio sorriso più seducente e un bicchiere. A patto che anche lei beva con me.

E per pagare, Madama Tristezza, facciam bim bum bam.
Pari o dispari?

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Non so cosa posso commentare, comunque questo articolo è geniale Musashi!

P.S. --> In risposta a "stopandgo": Da parte mia, massimo rispetto per i pubblicitari! E' la pubblicità esagerata che non mi va a genio... :)

09:57

 
Blogger Musashimaru said...

Thx Simo.

E tranquillo: anch'io mi vergogno un po' del mio mestiere.

Pari o dispari?

10:24

 
Anonymous Anonimo said...

Io scelgo pari.
E per l'esito del Bim-Bum-Bam, considerando il Mercoledì sera, stavo già pensando ad una sbronza imperiale in un posto... uno a caso :)

10:31

 
Blogger Musashimaru said...

Io ci sto, as usual.
Non so ancora se giungerò prima o dopo il cinema, ma comunque giungerò.

Un po' come il malocchio: non si sa quando, ma se qualcuno ha deciso di mandartela prima o poi arriva.

10:55

 
Anonymous Anonimo said...

Vero.
La natura umana non accetta l'idea della fine.

e a dirla tutta
facciamo fatica anche a digerire la solitudine.

Ti ho letto nei commenti che lasci sui vari blog che leggo anch'io e mi ha colpito la tua intelligenza e l'ironia....
è un piacere leggerti.

Ciao :-)

01:38

 

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