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mercoledì, gennaio 17, 2007

Jack Gibbons - Berceuse (Chopin)

17/01/07
Spesso i limiti si superano chiudendo gli occhi.

Oggi i miei mi schiacciano.
Voi come fate a tollerare i vostri?
Avete un amore?
E qualcuno che vi chiama amore mio?

Io no.
E un po' mi manca.


OT - 08/05/2007
Caro il mio punto A sulla cara, vecchia ruota.

Giro in mongolfiera, Frederic?
Dai, che ne vediamo delle belle.
Quella è la Città, vedi?
Noi si punta verso i cieli d'Irlanda.
Che io sono lì da sempre, anima mia, e tu sei... beh.

Ma a cosa pensavi mai?!
Perchè quel crescendo?
Perchè quella pioggia lieve di note, perchè quella pausa?

Ah, vecchio mio!
Che svolazzi, che bontà!
Chissà di chi/dove/cosa avevi tutta questa nostalgia.
Chissà che c'avevi da essere così stupito.
Sgomento, sì: ma di fronte a quale meraviglia?

Da me la gente vibra veloce, troppo veloce: non ti dico.
Ha visto così tutto che non si stupisce più.
Bah, stacco gli elettrodi. Controllami il voltaggio che mi spengo.

Ma prima dimmi, scusa: a cosa pensavi mai?

10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ti capisco.
Manca tanto anche a me... ç_ç

09:49

 
Anonymous Anonimo said...

Sei libero il primo febbraio alle 17? ho un clair de lune da suonare proprio a te :*

15:01

 
Anonymous Anonimo said...

Avete un amore?
E qualcuno che vi chiama amore mio?



Quando ce l'hai poi ti spaventa. Se proprio insisti, ti chiamo io amore. Guarda, lo faccio pure gratis.

16:06

 
Anonymous Anonimo said...

Il libro (prefazione di Benni compresa) ha un suo perché; ho superato la metà e continua a stupirmi. Se vuoi saperne di più vai qui: http://www.marcosymarcos.com/john_kennedy_toole_una_banda_di_.htm

Oggi tanti limiti e poco amore anche per me. Poi per forza uno si butta sulla lettura...

16:07

 
Anonymous Anonimo said...

i limiti te li crei tu. e + pensi + ne hai.

io l'amore ce l'ho, da poco, ed è stato uno dei limiti da superare.
dopo anni nella campana di vetro in cui nulla + è in grado di toccarti...

18:15

 
Anonymous Anonimo said...

la presenza di quella persona che ti rende tutto più leggero e che basta per sempre.
più buona dell'ossigeno.
che figata.

18:18

 
Blogger Musashimaru said...

Sean: malatiempo, eh? Abbracciamoci, compagno di sventura!

Puè: sarò libero sicuramente, è un onore.

Judi: dipende un po' da chi te lo dice. Cmq fallo, ti prego.

Dubbi: grazie per la dritta. Effettivamente sto leggendo troppo.

Minnie: lieto per te, davvero. Per me ancora campana di vetro (figa 'sta definizione, rende l'idea.)

ssli: se vuoi t'intingo lo stiletto nel veleno, prima di fartelo rigirare ulteriormente nella piaga.

10:52

 
Blogger filippo fricca ricca said...

mi spello le mani

e poi brindo alla tua

10:11

 
Anonymous Anonimo said...

Io ce l'ho chi mi chiama amore...purtroppo però è l'ESATRI...

11:00

 
Anonymous Anonimo said...

ubi: BHUHSUHAUHAHAAAAAAAAAA

19:15

 

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