Vortex Surfer.
Terra, finalmente.
Da quando il vascello a forma di scranno ha ritrovato il suolo, sono in preda a contradditori moti d’animo. Dalla mongolfiera vedevo tutto piccolo e distante e la nostalgia era l’unica compagna. Che di posto per altro non ce n’era.
Qui invece gli spazi sono immensi e affollati.
Frequentandoli, fatico a non assumerne le dinamiche. I ritmi, le pose.
Le possibilità sono così tante che non stanno nella testa: combinate con una capacità critica minimalista pari a quella che sfoggio, risultano d’impossibile gestione.
Non levitavo per condanna, piuttosto per inclinazione.
O per mancanza d’inclinazione, al limite.
Che non amo le scene che faccio e non sopporto le ginocchia sbucciate.
Mi piace pensare a un’avaria.
Mi piace pensare che mi abbia abbattuto la contraerea.
Ma in fondo lo so che è una scelta. Come tutto il resto.
Si tratterebbe solo di non lasciarsi disgregare.
Hai detto cazzi.
3 Comments:
Chi ha detto cazzi?
(sempre che riesca a commentare eh, che qui non me lo fa fare con facilità ultimamente)
10:37
Lo dicono un po' tutti, al singolare.
(e come si permette 'sta pagina di non farti commentare? Mò la smantello)
23:04
no no, adesso ce la faccio
forse
meglio non cantare vittoria
16:21
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