Intelligent life is all around us.

mercoledì, gennaio 30, 2008

Play Random, Atropo e Lachesi.

La notte che sorride ha denti fragili
Per tutti i calci che l’aspettano.

Subsonica – Alba scura

Lasciamo fare a questo albergo ormai così vicino
Così accogliente, dove va a morir d’amore la gente.

Paolo Conte – Parigi

Ice age coming, throw them in the fire.
Radiohead – Idioteque

So fade out, again.
Radiohead – Street spirit (fade out)

And there is nothing I can do
And I realise with fright
That the spiderman is having me for dinner tonight.

The Cure – Lullaby

Plug it, unplug it, don't strain
I love you Mary Jane.

Cypress Hill – Hits from the bong

Poi arriva 4 mains di Wim Mertens e finisce il giochino.

martedì, gennaio 29, 2008

Malegria.

NOTE: Malegria is very much how I feel when I see the world," says Chao with a whispered laugh and slight smile. "It's like the painful happiness from when you feel like crying and laughing at the same time."

Some vids.

Presidents of USA

Beastie Boys

Sugar Ray

The Cure

Tool

Britney Spears

A little black spot on the sun.

There's a little black spot on the sun today
It's the same old thing as yesterday
There's a black hat caught in a high tree top
There's a flag-pole rag and the wind won't stop

I have stood here before inside the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I'm always hoping that you'll end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

There's a fossil that's trapped in a high cliff wall
(That’s my soul up there)
There's a dead salmon frozen in a waterfall
(That’s my soul up there)
There's a blue whale beached by a spring tide's ebb
(That’s my soul up there)
There's a butterfly trapped in a spider's web
(That’s my soul up there)

I have stood here before inside the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I'm always hoping that you'll end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

There's a king on a throne with his eyes torn out
There's a blind man looking for a shadow of doubt
There's a rich man sleeping on a golden bed
There's a skeleton choking on a crust of bread

King of pain

There's a red fox torn by a huntsman's pack
There's a black-winged gull with a broken back
There's a little black spot on the sun today
It's the same old thing as yesterday

I have stood here before inside the pouring rain
With the world turning circles running 'round my brain
I guess I'm always hoping that you'll end this reign
But it's my destiny to be the king of pain

King of pain
I'll always be king of pain
I'll always be king of pain

King of pain - The Police

Il succo del problema.

Non riesco ad afferrare il punto.
A far quadrare il cerchio.
A dare un colpo alla botte.
A fare il vino buono.
Ad avere buon sangue.
A non mentire.

Endlich.

Alla fine, quelli che mi stanno di fronte son più furbi di me.
Proprio perchè capiscono meno.
O almeno così mi vo raccontando.

Fa eccezione il bilioso coglionazzo.
A lui invidio una straordinaria capacità di ratiocinio.
Ma sul piano pratico se la vive davvero male.

Davvero, davvero male.

Dal canto mio, rifiuto di credere alla paura.
E ai vicoli ciechi generazionali.
Tutto può essere una prospettiva.
E di "tutto", oggi, ce ne sta parecchio.

Gli altri son squali?
Gli altri son stronzi?
Tutto è strutturato per far sì che non cambi mai un cazzo?

A. Non mi stai dicendo nulla di nuovo.
B. Tu di tuo quanto stai pagando?

Le conventicole di destra e sinistra, che pena.
La frase roboante del politico, detta guardando in camera.
I politici sono lo specchio di ciò che c'è in giro.
Di te. Delle tue bestemmie fini a se stesse.
Della tua impossibilità al dialogo.

Tanto valeva che ti fossi fermato ai 14 anni.

La verità è che tu respiri ancora.
E vuoi perchè senti che ti è dovuto.
Senza aver dimostrato nulla.
Senza nemmeno esserti sporcato le mani.

Se desideri qualcosa DEVI diventare carne morta.
Oppure sei un buffone del cazzo.
Uno dei tantissimi in giro.

Tu non stai desiderando: tu fai la parodia al desiderio.
La spettacolarizzazione da TG con musica in sottofondo.
Non crederti superiore a Fede solo perchè ragioni.

Non lo sei.
Sei volgare tanto quanto.





Parigi è un sogno molto reale, mi ha detto una persona cara.
Dalla definizione, mi pare il posto ideale.
Quasi quasi...

mercoledì, gennaio 23, 2008

Blue Monday: again and again.

Mi appresto a uscire dall'ufficio.
Non sono arrivato in ritardo.

Cosa si diceva dei suicidi nella terza settimana di gennaio?
Aumenteno?

Ah, ecco.

lunedì, gennaio 21, 2008

Uh?

Tutto normale: è il Blue Monday.
Sarà, ma volendo anche stica.

lunedì, gennaio 14, 2008

Che tempo che fa!

La crisi di mezz’età di cui sono schiavo mi suggerisce che dovrei morire intorno ai 60 – 65. Considerando che causa invasamento mistico credevo di perire a 33 spaccati (anima chiavi in mano/ no optional resuscitativi), sono lieto del lasso di tempo guadagnato. Anche perchè secondo copione dovrei scrivere ancora il mio bel disco, diventare un virtuoso del pianoforte e riempire il Madison Square Garden in almeno tre occasioni. Farcela in due anni scarsi, visto lo stato attuale dei lavori, è un pelo impossibile. Ho anche pensato che la priorità di lasciare un segno e la forma in cui lo si vuole lasciare sono scelte personali, spesso comuni a molti. Persino il più stronzo dei beceri può aspirare a qualcosa, se vuole. Il più è ricordarsi di fare qualche passetto ogni tanto in tal senso anche nel noioso quotidiano. Giusto per mantenere un disegno globale. Giusto per ricordarsi che c’è. Al contrario degli ampi messaggi letterari o cinematografici: non è assolutamente necessario. Che ci sia, intendo. È anzi deleterio: i passetti sono duri da incastrare con il vitto e l’alloggio. Non farli degenera in un’incridibbile frustrazione. Farli genera un’incridibbile euforia. Entrambi le sensazioni sono pericolose in quanto alterano la percezione della realtà: la fanno troppo grigia o troppo verde, troppo mierda o ciclamino, troppo thè freddo alla banana che poi non esiste. In più quel genere di traguardi, quelli assoluti – definiti – chiari, tolgono ogni tipo di sapore alle tappe intermedie. Ti fanno molta fretta; cosa che stona con l’ipocondria di uno che crede di morire presto. Per quello ora ho i capelli più lunghi di quando andavo al liceo e ragiono come un adolescente: se ho una crisi di mezz’età ora che ne ho 31, per definizione ai 60 ci arrivo. Con buona pace dell’ipocondria, di Jesus, del mio CD di 11 tracce che non ho ancora fatto e che continuerò a non fare finchè lo vivo come uno sbattimento e a tante altre cose che mi mettono l’ansietta, tra le quali figura anche il goldone, lo ammetto. Il tempo non manca. Ed è pure sbagliato credere di avere già visto tutto, di conoscere tutto. “V per Vendetta”, ad esempio, non l’avevo mai visto: credevo fosse una cagata immonda. Figurarsi.

venerdì, gennaio 11, 2008

Those who pay, will just pay it again.


Well I'm all restless but I don't care
You don't like me much, well me neither
You go me, my, ma, like you're some kind of God
You live like someone trippin' on the same one you lost

I'm in you, you're on me
I'm in you, you're on me

Got this sinking feeling, so if I sing it it's true
There ain't no habit that I will not defend
If it comes back well I will not resend
I'm broken, house broken
Now you on the mend

I'm in you, you're on me

Those who pay, will just pay it again
Never beginning nor a jewel at the end
Rip me from the breakage and solvents
Taking over, I'll just take what you got

I'm in you, you're on me
I'm in you, you're on me
You're the truth, I do believe
I'm in you, you're on me
Easy

Gonna follow the light to the love
Gonna follow the light to the love
Gonna follow the light to the love
Gonna follow the light to the love

Gonna follow the light to the love
Gonna follow the light to the love
Gonna follow the light to the love
Gonna follow, gonna follow, gonna follow the light to the love

Well I've gone restless, I don't care
I got fifteen bucks worth of savoir faire
You wanna step in my way you won't step again
I just break it, I just bend, I resend

I'm in you, you're on me
I'm in you, you're on me
I'm in you, you're on me

Gonna follow the light to the love
Gonna follow the light to the love

Restless - UNKLE ft Josh Homme - War Stories

martedì, gennaio 08, 2008

Eva 01.

Capodanno mi ha sorpreso solo, sporto alla ventana di casa.

Guardavo gli anziani della casa di fronte.
Sparavano i botti, festeggiavano tutti assieme.
Davano l’idea di divertirsi un sacco, pure.

Il pensiero mi è passato da una cosa triste all’altra.
Così, in ordine sparso.
E sorridevo.
Così, per abitudine.

Poi anche le cose belle mi si sono intristite in testa.
Ho cercato di fare il vuoto. Mi sono parlato zen.
Ma la tristezza è rimasta lì, impassibile.
Mi sono spaventato.
In quello sono una cima.

Starin' at my own horror vacui.

Se fossi Bowie, ne farei una canzone.
Mi chiamassi Kandinsky, scomoderei addirittura l’arte.
Da queste parti, un post è già grasso che cola.

Vediamo se funziona uguale: chi si compra 'sta minchiata?