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mercoledì, maggio 31, 2006

Millenni di tristezza, millenni di allegrezza.

Ultimamente, ho delle crisi umorali continuative degne del miglior Marco Masini.

Con 'ultimamente' intendo dire da sei anni a questa parte.
Nella foto: Musa, siamo fieri di te.

Peccati Capitali - part I: accidia.

Io non so perchè continuo a postare su sto cazzo di blog che poi non ne ho nemmeno voglia.

Potrei andare a fare una passeggiata, guardare un film, lavorare per davvero, imparare il punto croce, inseguire la figa, sbronzarmi all'aperitvo, andare sugli schettini, leggere un libro, accendere la TV, suonare la chitarra, cucinarmi un piatto di pasta, riordinare la camera, andare in discoteca, telefonare a un amico, seguire i dibattiti politici, frequentare le mostre d'arte, interessarmi degli ecosistemi in pericolo, fare il provino per il grande fratello, pulire i vetri della finestra del cesso, ridere alle barzellette, iscrivermi a un corso di yoga.

A parte gli schettini che non sono capace, il resto lo potrei effettivamente fare.
Però non ne ho voglia.

martedì, maggio 30, 2006

SHEVCHENKO, PERICOLO: non va!


In questo tragicomico scenario di intercettazioni, mafiosate, scommesse e marciate assortite, qualcuno tiene alto il vessillo del calcio italiano: io.

Ieri, nel torneo a 7 per pensionati arzilli che frequento, tutto era pioggia e freddo fino al 15° del primo tempo.
Ma poi, dal fascione in cui sono stato ingiustamente relegato, mi illumino d'immenso proiettandomi in avanti.
Dialogo sapiente con il mio coinquilino schierato di punta.
Infine sparo una savoiarda di prima rasa rasa, incrociandola verso il paletto lontano.

Ed è GOL!
GOOOOOLLLL!!!!
GOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL!

In un'estasi degna del miglior Bruno Pizzul festeggio la rete richiamando a me il 90% dei santi del calendario, l'arbitro non capisce il mio afflato religioso e mi ammonisce: verbalmente e non.
Ma ciò che più conta è che il portiere avversario, che mi stava sul culo quasi quanto un ibrido tra i miei datori di lavoro e Berlusconi, si zittisce all'istante dopo i kili di smargiassate proferite fino a quel momento: senza nemmeno avere bisogno di applicargli un defibrillatore al massimo voltaggio sulle gengive come avevo in un primo tempo preventivato.

Unico rimpianto: Popi Bonnici e la sua troupe non erano presenti sul posto per mostrare a tutto il Belpaese come il calcio dovrebbe essere.

Giocato, e pieno di bestemmie.
Nella foto: un ammiratore a bordo campo si esalta per la grande giocata.

Nice shot.

Di ritorno dalla pausa pranzo, per sbaglio mi sono incrociato nello specchio mentre mi lavavo i denti.

Devo ammetterlo: sono vestito malissimo. Persino per i miei canoni.

La sindrome da fine lavatrice mi ha pressochè obbligato a sfoggiare un abbinato camicia di seta gransoiree - pantalone fintovelistaalternativo di un brutto epico, con scarpette BruceLeeache a supporto che rendono il tutto addirittura grottesco.

Per un attimo ho avuto la fugace tentazione di imbarazzarmi, poi mi sono ricordato che non più di una settimana fa il capo, di fronte a un dignitosissimo Pinocchietto - Camicia Hawaaiana esplosionediaironi, mi aveva detto:

- fare peggio di così sarà dura.

Come lo Yomo: felice di piacervi.
Nella foto: 'hey, Musa: bella questa!'

venerdì, maggio 26, 2006

Puppatemelo.

L'account è nervoso.
Il capo tollera i ritardi con malcelato astio.
Il cliente ti paga per scrivere, si scrive i testi da solo e poi ti manda i revise sui suoi stessi testi.

La tipa ti ama ma ti molla.
Ama il suo tipo ma ti scopa.
Ama chi scopa e sposa chi la rassicura.

Vai bene ma sei troppo nervoso.
Sei bravo ma un po' troppo cagacazzo.
Non sei male, ma sei un po' troppo alto.

Ma la frase magica, risolve sempre tutto.
Nella foto: mai provato Hurrà?!